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Eventi

 

7 Ottobre 2021

 

Oggi ci siamo collegate on line per l’incontro e la preghiera organizzati dalla comunità di Sant’Egidio dove si sono radunati insieme i rappresentati di tutte le religioni dal titolo “popoli fratelli, terra futura.

Religioni e cultura in dialogo”. Tanti gli interventi carichi di una lettura lucida e di una denuncia delle sofferenze del mondo, accentuate anche dal dramma della pandemia, causate dal proliferare della vendita degli armamenti, dalle guerre, dai vari fondamentalismi, dallo sfruttamento del creato; ma anche tante le parole e i gesti di speranza nell’impegno comune di tutte le religioni, in primo luogo nella preghiera per la pace, chiedendo a Dio di disarmare i nostri cuori.

 

 


 

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Ha detto papa Francesco “Con parole chiare incoraggiamo a questo: a deporre le armi, a ridurre le spese militari per provvedere ai bisogni umanitari, a convertire gli strumenti di morte in strumenti di vita. Non siano parole vuote, ma richieste insistenti che eleviamo per il bene dei nostri fratelli, contro la guerra e la morte, in nome di Colui che è pace e vita. Meno armi e più cibo, meno ipocrisia e più trasparenza, più vaccini distribuiti equamente e meno fucili venduti sprovvedutamente. I tempi ci chiedono di farci voce di tanti credenti, persone semplici e disarmate stanche della violenza, perché chi detiene responsabilità per il bene comune si impegni non solo a condannare guerre e terrorismo, ma a creare le condizioni perché essi non divampino. Perché i popoli siano fratelli, la preghiera deve salire incessante al Cielo e una parola non può smettere di risuonare in terra: pace. San Giovanni Paolo II, che per primo invitò le religioni a pregare concordi per la pace ad Assisi nel 1986, sognò un cammino comune dei credenti, che si snodasse da quell’evento verso il futuro. Cari amici, siamo in questo cammino, ciascuno con la propria identità religiosa, per coltivare la pace in nome di Dio, riconoscendoci fratelli….Coraggio! Abbiamo davanti agli occhi una visione, che è la stessa di tanti giovani e uomini di buona volontà: la terra come casa comune, abitata da popoli fratelli. Sì, sogniamo religioni sorelle e popoli fratelli! Religioni sorelle, che aiutino popoli a essere fratelli in pace, custodi riconciliati della casa comune del creato.”

Ci uniamo a queste sue parole e anche noi chiediamo a Dio la conversione del nostro cuore e dei nostri gesti e imploriamo la pace per tutti i popoli.