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25 Novembre 2020

 

Nell’anno del Covid, la giornata contro la violenza alle donne, il 25 novembre, è più importante che mai. Il coronavirus ha cambiato le nostre vite, abolito la socialità, ma non certo la violenza sulle donne.

L'ha solo celata dietro le mura di casa, in famiglia, luogo dove avvengono la maggior parte degli omicidi, delle violenze di cui è vittima la donna.

Secondo i dati più aggiornati del ministero dell'Interno, le donne uccise fino al 19 novembre, quest'anno sono 96.

E in famiglia le cose vanno sempre peggio: le vittime sono al 75% ragazze, mogli, ex fidanzate.

Senza contare che proprio nei giorni del lock down i femminicidi sono triplicati (una donna uccisa ogni 48 ore).

 

 


 

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Ci facciamo voce di ogni sorella che vive nella paura e nella violenza, facendo memoria dei volti e dei nomi di quante sono state uccise in quest’anno solo nel nostro paese, ma, insieme a loro, ricordiamo tutte le donne vittime nel mondo...

Che il Signore doni a questa nostra società la grazia della conversione, il riconoscimento dei diritti di noi donne, ancora lontane dall’essere trattate alla pari e nel rispetto della nostra identità e particolarità.

Per tutte accendiamo una luce di speranza.