Foto monastero

Eventi

 

15-17 Novembre 2019

 

Per il terzo anno consecutivo, abbiamo vissuto l’esperienza di un ritiro per famiglie organizzato insieme alla famiglia di Giovanni e Simona Masi, amici che hanno scelto di costruire addirittura una casa accanto al monastero, “casa Nazareth”, per avere la possibilità (ma anche per offrirla ad altri) di condividere alcuni momenti con la nostra fraternità, pur nel rispetto del clima della vita di una famiglia.

Una decina di famiglie provenienti da varie zone d’Italia, ma legate a noi da amicizia, sono salite sui nostri monti per condividere questi giorni di preghiera, riflessione, comunione. Il ritiro ha avuto come tema la prima beatitudine: “beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli”.

 

 


 

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Il Sabato mattina si è aperto con la preghiera e la santa Messa condivise e poi ci siamo ritrovati per una lectio su questa perla del Vangelo guidate dalla nostra sr. Ch. Elisabetta, che ha dato il via a questo cammino di sequela a cui chiama il Signore.

Nel pomeriggio Giovanni e Simona hanno guidato la riflessione e i laboratori toccando il tema della povertà che si traduce nella vita di tutti i giorni passando per la fiducia e per il dono di sé. Quest’ultimo aspetto ha permesso a queste famiglie di vivere un laboratorio molto simpatico: suddivisi in tre gruppi, ciascuno doveva mettere insieme gli “ingredienti della famiglia” per riuscire a realizzare un dolce comune…inventando anche la ricetta. Sono stati così realizzati i “biscotti solari”, la “crostamata” e “che la pera si fidi della nutella…”, tutti realizzati con ingredienti speciali come “creatività”, “pazienza”, “bontà”, “gentilezza”, “serietà”, “ascolto”. Trovate le giuste dosi abbiamo mangiato dei “miracolosi” dolci buonissimi!!!!

La Domenica, dopo la preghiera condivisa, ci siamo lasciati guidare da sr. Ch. Milena che ci ha portato a scoprire l’esperienza di san Francesco in rapporto a questa prima beatitudine, attraverso la lettura delle Ammonizioni. Ci colpisce sempre vedere come l’esperienza così concreta e umana di Francesco parli al cuore di tanti fratelli che lo sentono vicino come compagno di viaggio nella vivere la quotidianità secondo il Vangelo.

A fine mattinata abbiamo celebrato insieme l’Eucarestia, resa ancora più bella dalla presenza di tanti bambini. Infatti anche i figli di queste famiglie hanno sviluppato il tema della “prima beatitudine” attraverso giochi e laboratori guidati da noi, ma quest’anno anche dalle nostre sorelle francescane dell’Immacolata di Palagano, che ci hanno offerto la loro collaborazione. Tra le attività proposte c’è stata anche la preparazione della celebrazione domenicale. I bambini hanno dipinto la tovaglia dell’altare, rappresentando ciascuno la loro famiglia; hanno decorato le candele; ma soprattutto hanno animato il canto scatenandosi con l’uso degli strumenti più svariati, in una lode che il Signore non ha non potuto godere con gioia.

Nel pomeriggio di Domenica abbiamo vissuto un momento di condivisione sull’esperienza che risulta sempre forte e un dono grande sia per gli adulti, che hanno potuto confrontarsi in un clima tranquillo e sereno senza la preoccupazione della cura dei figli, ma anche per i bambini che hanno fatto una esperienza felice e gioiosa della bellezza del Vangelo.

Ringraziamo il Signore per il dono di questi giorni di grazia, in cui ancora una volta scopriamo la vicinanza della nostra vita con quella delle famiglie, in una quotidianità che diventa luogo della manifestazione del Signore e luogo in cui ci chiama a riconoscerlo presente.